Ok, mi dico, proviamo con la terapia d urto. Cosa dovresti fare? Ceniamo in fretta, portami via da qui e, santiddio, sdraiami. Sdraiami sul cofano della macchina, fammi tutto quello che non ti ha detto mamma, che non hai mai fatto ad Alessia, a Marina o a cazzosichiama quella anoressica col nasone che non sapeva fare le pompe, e di cui credimi, io per me non avevo nessuna esigenza di sapere niente, e tantomeno delle pompe. Sdraiami come una sdraio, come un destro in piena faccia, come un insolazione, come un treno preso in pieno, mettimi sotto come uno zerbino, mettimi sopra come un amarena sopra la panna. Fai quello che ti passa in quella tua testolona bacata, basta che non mi continui a parlare di te, dell altra, delle altre, delle tue incrinature, delle tue crepe, del tuo passato, del tuo presente, del tuo futuro, delle tue ragnatele mentali". Ecco, questo non ha niente a che vedere col sesso. Questo non significa che voglio essere sdraiata. Questo significa solo ed esclusivamente che voglio venire io prima degli altri o meglio che non voglio essere seconda a nessuna. Voglio essere io il centro della conversazione. Altro che essere sdraiata. perche´ se mi sdraio lo faccio perche´ lo voglio io. Perche´ sono io che sdraio l altro. O ci sdraiamo insieme.